A way so to say goodbye, a way to live inside me.

Non vi nascondo che questi ultimi giorni siano stati difficili. So che questo è uno spazio per il cuor leggero, dove trovare rifugio per svagarsi un po’, per idee su dove andare e cosa indossare.

Ma è anche il mio spazio, e di cose ne sono successe tante in questa fine di Marzo, inizi di Aprile.

Qualche giorno dopo il mio compleanno, ho perso per sempre una seconda mamma, una nonna con la N maiuscola. Una donna di altri tempi, dal fare gentile, una di quelle che si è messa sempre a disposizione degli altri, prima di se stessa.

Ho sempre ammirato, fin da piccola, la sua eleganza nell’animo ed esteriore.

La ricorderò per ogni singolo sorriso, per le infinite partite a dama, per la pasta ed il ciambellone al cioccolato fatti in casa e tutte le altre leccornie che con amore preparava per i suoi nipotini.

La ricorderò ogni notte prima di andare a dormire, ripensando a quando da piccola sapeva scacciare i miei incubi e pensieri brutti con dolci parole e la manina accompagnata da un “Buonanotte e sogni d’oro”.

La ricorderò per il bello che ha lasciato dentro di me e non per la brutta malattia che l’ha portata via.

Quotidianamente mi rendo conto dei vuoti carichi di significato che ha lasciato nei piccoli e grandi dettagli.

Nulla mi ha preparata ad entrare nella sua cucina e trovarla vuota, senza lei a pulire la verdura canticchiando dolcemente davanti al suo programma tv preferito della mattina.

Ma come mi è stato detto da persone sagge che durante questi giorni mi hanno fatto sentire il loro affetto, è un vuoto che aggiunge non toglie.

Per cui la custodirò gelosamente dentro di me e la porterò ovunque, seguendo i suoi insegnamenti ed i suoi consigli.

Anche questa è la mia storia, e sinceramente non riuscivo a parlarvi di nient’altro non fosse questo, ne tanto meno a nascondervi quello che è un pezzo fondamentale di me.

Sharing is caring.

I will not hide that these last few days have been difficult. I know this is a space for the light-hearted, where to find an escape for a little recreation ‘, for ideas on where to go and what to wear.
But it is also my space, and so many things have happened in this end of March, beginning of April.
A few days after my birthday, I lost forever a second mother, a grandmother with a capital N. A woman of yesteryear, a kind soul, one that has always put at the disposal of others before herself.
I have always admired her, since I was a child, her elegance and outer soul.
I will remember her for every single smile,  the endless games of checkers, pasta and chocolate donut homemade and all the other goodies that lovingly prepared for her grandchildren.
I will remember every night before going to sleep, thinking back when I was a little girl  and she could chase away my nightmares and bad thoughts with sweet words and the little hand accompanied by a “Good night and sweet dreams.”
I will remember for the beauty that left inside me and not for the terrible disease that took her away.
Every day I realize voids full of meaning that has left in small and large details.
Nothing prepared me to enter in her kitchen and find it empty, without her to clean the vegetables, singing softly in front of her favorite TV show of the morning.
But as some people told me during these days with a lot of affection, is a lack that does not take away, it adds.
So I will bring her jealously inside me and I will take her anywhere, following his teachings and advices.
Even this, is my story, and I honestly could not tell you about anything that was not this and this great piece of me.
Sharing is caring.