Esistono pochi posti al mondo in cui si ha la sensazione di respirare davvero, circondati dal benessere che solo la natura sa donare.
Aria buona, verde, cibo superbo e l’abbraccio solenne delle Dolomiti.
Se state cercando un luogo così il Trentino è ciò che fa per voi e nello specifico la super autentica zona di Comano (tra il Lago di Garda, le Dolomiti di Brenta e il Parco Naturale Adamello Brenta).
Se invece vi siete persi la prima parte del viaggio in Trentino tra laghi smeraldo e scenari da favola trovate QUI il mio diario di viaggio.
Comano dista da Trento (dove siamo arrivati con una Freccia da Roma in 4 ore e mezzo) circa mezz’ora d’auto.
Si aprono colline verdi che agli occhi hanno la consistenza del velluto, bellissimi borghi lungo il tragitto e le montagne nude che rispecchiano esattamente l’immagine che ognuno ha in mente delle Dolomiti.
Ci aspetta Rosanna, con un caloroso benvenuto ci fa capire da subito che sarebbe stata un’esperienza che più di ogni altra ricorderemo per l’ospitalità ricevuta ed i pezzi di vita condivisi.
La “nostra casa” per le seguenti 3 notti sarà nella località di San Lorenzo in Banale, tra i borghi più belli d’Italia.
Alberto è il perfetto host che ci accoglie all’hotel Garnì Lilli con l’amore di chi ha messo tutta l’anima nel proprio progetto.
Credo sempre che le energie positive che diffondiamo negli ambienti in cui viviamo si percepisca da subito, anche per un visitatore.
Appena arrivati mi sono innamorata subito di questo piccolo hotel a conduzione famigliare.
Sognavo di dormire in un posto proprio così: le fattezze di una baita, con gerani rossi ovunque ed il tocco speciale di contemporaneità dato dall’attenzione ad ogni singolo dettaglio.
Ci siamo svegliati al mattino con il profumo di dolci appena sfornati, l’aria frizzante di montagna ed il sentore del legno che riscalda gli ambienti e li rende ancor più accoglienti.
A volte gli hotel non rappresentano solo luoghi in cui dormire ma vere e proprie esperienze da portare nel bagaglio dei ricordi più belli di un viaggio.
Rosanna ci accompagna nella nostra prima tappa alla scoperta di Comano: una camminata sensoriale (Perception Walking) in compagnia di Alissa.
Probabilmente vi starete chiedendo di cosa si tratti.
Alissa e Mattia rappresentano l’unione del mondo occidentale con quello orientale (e nello specifico giapponese), una bellissima coppia che ha dato vita al progetto Mattarivita e all’attività Perception Walking, esperienza unica al mondo.
Chiudo gli occhi e mi affido ad Alissa, sarà la mia guida e senza parlare mi indicherà con gesti e tocchi gentili la strada per scoprire uno dei borghi più belli d’Italia (RANGO) con tutti i miei sensi, tranne la vista.
Sinceramente è stata una delle esperienze più piacevoli della mia vita (paragonabile, a mio avviso, alla sensazione di un massaggio rigenerante).
Molto spesso diventiamo pigri ed affidiamo la scoperta del mondo soltanto alla vista.
Ci dimentichiamo di “guardare” con il tatto, l’olfatto, l’udito ed il gusto.
Al termine della passeggiata “ceca” ho aperto gli occhi e ammirato questo incantevole borgo. Ho riconosciuto alcuni degli oggetti che avevo toccato e alcune delle piante che mi avevano inebriata con il mio olfatto.
Immaginate lo stupore di constatare che quello che mi sembrava granturco appeso ad una finestra lo era davvero!
La cena trascorre nel più amabile dei modi da Claudia e Antonio all’Osteria Catenaccio, suon di cin cin e condivisione di aneddoti di vita provenienti da tutte le parti del mondo.
La mattina successiva il risveglio è dei più gradevoli, ad aspettarci sono Alissa e Mattia, ci hanno detto che desiderano portarci nel luogo dove si sono innamorati, nel cuore del Parco Naturale Adamello Brenta.
Io, inguaribile romantica, non posso che dire sì entusiasta.
Saliamo tra i boschi arrivando all’altopiano Prada, dall’alto ammiro una delle perle del Trentino: il Lago di Nembia.
Qui respiriamo, meditiamo e assaggiamo la dissetante acqua al sambuco preparata da Alissa.
Come sempre il tempo è tiranno e sarei voluta rimanere più a lungo a SENTIRE davvero.
Alla mezza spaccata ci troviamo con Giorgia, grande conoscitrice di quest’area ed atletica accompagnatrice del nostro tour in E-bike.
La bicicletta con pedalata assistita è un’ottima soluzione per spostarsi tra i deliziosi borghi dipinti, le pianure lussureggianti ed i tratti in salita che in montagna non mancano mai.
Prima tappa? San Lorenzo in Banale, lo esploriamo meglio ed iniziamo a conoscerlo davvero grazie alle storie che le nostre orecchie ascoltano curiose.
Lungo il tragitto sostiamo a Moline (frazione di San Lorenzo Dorsino), un paesaggio da favola. Mancavano soltanto Biancaneve ed i Sette Nani.
Ultima tappa il meraviglioso Lago di Nembia: balneabile e dalle acque super trasparenti, una vera perla del Trentino.
Salutiamo Alissa e Mattia con la speranza di poterli riabbracciare un giorno. Abbiamo trascorso poco tempo insieme ma sembrava di conoscerci da una vita. Un ringraziamento speciale va a loro, ci hanno portato mano per mano a scoprire i luoghi più belli da chiamare posti del cuore.
E’ una giornata molto intensa ma le cose da vedere sono tantissime e non vogliamo perdercene neanche una.
Ci aspetta un taxi per salire in montagna al cospetto delle Dolomiti di Brenta.
Consiglio: il taxi in jeep 4×4 è il modo migliore per arrivare al rifugio se non si ha tempo di percorrere il sentiero a piedi.
Incontriamo Anne – Michèle, insegnante di yoga e perfetta guida della zona di montagna più bella che abbia mai visto.
Anne-Michèle ci insegna dapprima il linguaggio della montagna: il bosco che anticipa le distese pianeggianti verdi e poi le montagne nude.
Quando vieni a contatto con persone che amano davvero un luogo la connessione è immediata. Questo è stato un viaggio di relazioni più di ogni altro.
Sono le anime che abitano un luogo a connotarlo davvero e riuscire a trasmetterti le sensazioni che altrimenti si assimilerebbero in anni.
Questo per me è il vero futuro del turismo, come mi diceva anche Rosanna (dell’APT di Comano).
La nostra camminata diventa più impervia salendo su doline, antico letto di ghiacciai. Ammiriamo i fossili che compongono queste montagne.
Un tempo qui c’era il mare. Ora rimangono poche tracce di neve e le rocce corrose a testimonianza dei ghiacciai.
Racconto alla nostra guida e maestra di quando i miei genitori, da piccola, mi avevano portata a scoprire le montagne del Trentino.
Avevo ricordi offuscati ma tra questi uno molto vivido: la stella alpina (un bellissimo fiore in via d’estinzione che cresce solo in altitudine).
Vediamo una roccia e ci viene l’istinto di scalarla, Anne – Michèle ci da una mano e sopra ad aspettarci, come fosse destino, una meravigliosa stella alpina.
Non capita molto stesso di sentire quella sensazione di pancia che ci dice che siamo esattamente dove dovremmo essere. La chiamo felicità e consapevolezza di star seguendo la strada che più si confà a noi.
Anne – Michèle mi regala preziosi momenti con una lezione di yoga al cospetto dell’anfiteatro naturale delle Dolomiti, un’esperienza che consiglio a tutti di provare.
Le Dolomiti iniziano a tingersi di rosa e tra la foschia delle nuvole si inizia a intravedere il cielo del tramonto.
E’ ora di riscaldarsi davanti al camino e rifocillarsi al rifugio Al Cacciatore.
Suonano le chitarre dei viaggiatori giunti qui al termine di una lunga giornata in montagna. Ci si saluta come amici di una vita…come se la montagna lasciasse indietro ogni pensiero e preoccupazione, ogni timore e timidezza.
Il cibo qui ha un sapore più intenso -mi dicono sia per via dell’aria di montagna- ed effettivamente concordo. Mai assaggiati canederli più buoni (un piatto tipico locale a base di speck e pane raffermo)
Scende la notte ed è ora di salutare il bellissimo cagnolone del rifugio (Whisky) e riposare profondamente al termine di una giornata piena di belezza.
L’incontro con Anita dell’Azienda Agricola Il Ritorno era un appuntamento che aspettavo con trepidazione.
Da qualche mese mi sono appassionata al giardinaggio e sono incredibilmente affascinata dalle proprietà delle piante officinali.
Il progetto di Anita è incredibile: un angolo verde di paradiso costellato di piante coloratissime dove gustare un agrisnack ed imparare come in natura tutto sia ciclico; forse tutti dovremmo tornare ad affidarci in modo più genuino e meno costruito a ciò che madre natura da sempre ci offre.
Questo luogo meraviglioso sarà anche la location di BrentAnima che si terrà il 5 e 6 settembre: due giorni per nutrirsi in tutti i sensi e ridare senso al nostro esserci.
Yoga, meditazione, celebrazione del fuoco, pranzo ayurvedico
ed una moltitudine di attività per assaporare la vita e accarezzare l’anima.
Vi lascio QUI le informazioni per partecipare, ci saranno anche i super Alissa, Mattia, Anita e Anne-Michèle.
Anita ci porta a scoprire il suo orto, le coltivazioni in azienda si intrecciano mantenendo una ricca biodiversità e creano un giardino da visitare ricco di colori e profumi. Il metodo usato è biologico e biodinamico, rispettando la natura che ci circonda e ottenendo prodotti di qualità.
Non poteva mancare come ultima tappa uno stopover alle Terme e nello specifico al Grand Hotel Terme di Comano.
Questa zona è famosa per le proprietà curative dell’acqua termale e per quanto sia miracolosa contro le problematiche della pelle.
Il grande parco delle Terme di Comano, con i suoi 14 ettari di prati fioriti, piante secolari, corsi d’acqua, laghetti e sentieri, è un luogo senza tempo in cui riconnettersi con la natura (aperto a tutti i visitatori).
Mi aspetta Stefano, terapista del centro per un’esperienza di benessere secondo natura.
Il sentiero tra gli alberi è da affrontare a piedi nudi; una sequenza di undici “stazioni sensoriali”, ciascuna delle quali composta da materiali diversi per stimolare i nostri sensi.
Passeggio nel grande parco del centro e cerco di capire le sensazioni trasmesse da ogni singolo elemento che tocco.
Arriva il tempo dei saluti, ma non prima di uno squisito dessert (sfera ai 3 cioccolati e cremoso al lampone) offerto dallo Chef Christian Venturini.
Saluto Rosanna con gli occhi commossi e dico arrivederci a questa zona che mi ha donato così tanto e arricchita come essere umano.
Comano è un vero gioiello ricco di ogni aspetto che cercavo: un meraviglioso specchio d’acqua, le montagne più belle che abbia mai visto, il cibo incredibile, i borghi dipinti, la natura lussureggiante e più di ogni altra cosa la meravigliosa accoglienza ricevuta dagli abitanti del posto.
Il mio grazie più sincero va a loro e a Maria Grazia e Chiara, angeli custodi silenziosi che hanno fatto in modo tale che il nostro viaggio in Trentino fosse un’esperienza da raccontare per la perfezione del benessere vissuto.
Lifestyle blogger from Rome. Always searching for beauty in the world. Vado dove mi porta il cuore.