Voliamo dall’altra parte del mondo in uno stato che scommetto davvero in pochi conosceranno…
Saint Vincent and the Grenadines è il 14esimo stato più piccolo al mondo, un paradiso caraibico che ho avuto l’onore di scoprire in occasione della nuova apertura di Sandals Resorts: Sandals Saint Vincent.
Una fuga d’amore ai Caraibi capace di stupire per l’autenticità, lontana dal turismo di massa.
In passato ho già avuto modo di vivere questa realtà di Resort All Inclusive con sede in 8 isole dei Caraibi: QUI il viaggio ad Antigua in uno dei resort più romantici al mondo.
Ecco com’è stata la nostra avventura sull’isola di Saint Vincent, un’esperienza che ci rimarrà sempre nel cuore.
Sì, avete letto bene! Tutti i resort Sandals sono aperti solo agli adulti ed hanno tutti la formula all inclusive.
Ma per chi non lo conoscesse già, Sandals è un operatore giamaicano di resort per coppie nei Caraibi. Fa parte di Sandals Resorts International, la società madre di Sandals Resorts che comprende anche Beaches Resorts (più adatti alle famiglie).
Ma cosa comprende nello specifico la formula LUXURY INCLUDED a Sandals Saint Vincent?
Praticamente tutto quello che potreste desiderare in un resort e oltre:
Anche:
Durante i miei viaggi ho provato molti resort all inclusive ma Sandals è senza ombra di dubbio qualitativamente superiore ed effettivamente per tutta la durata del soggiorno ci si scorda completamente di usare la borsa, il portafoglio etc…
Per arrivare in questo piccolissimo paradiso tropicale abbiamo volato da Roma a Londra e poi dritti fino a Barbados (8 ore e mezza) dove l’aereo ha fatto una piccola sosta per poi proseguire con 45 minuti di volo e giungere nel paradiso chiamato Saint Vincent and the Grenadines.
L’economia del paese è basata sostanzialmente sul turismo e sull’agricoltura. L’isola principale di Saint Vincent si attraversa da un capo all’altro in 2 ore.
Non è richiesto alcun visto per gli italiani, la lingua ufficiale è l’inglese ed il dollaro americano è accettato ovunque (vi suggerisco caldamente di portare contanti perché ci sono pochissimi ATM).
La maggior parte della popolazione (in totale poco più di 100.000 abitanti) vive qui e l’unico bellissimo resort presente è proprio Sandals Saint Vincent.
Sorge su una precedente proprietà che è stata riqualificata seguendo uno stile coastal chic, si integra alla perfezione nel contesto di lussureggianti montagne di foresta tropicale e mare turchese.
Da principio stupisce subito l’accoglienza dei local, infatti il resort ha dato opportunità lavorativa a moltissime persone del posto che non vedono l’ora di condividere le loro bellezze con il resto del mondo.
La proprietà, inaugurata a marzo 2024, è stata progettata con principi di sostenibilità ambientale: ad es tutta l’acqua usata dagli ospiti viene filtrata ed utilizzata per annaffiare.
Uno degli aspetti che più ho amato è “la misura d’uomo“: si può tranquillamente camminare per raggiungere ogni punto d’interesse ma se proprio non ne avete voglia potete sfruttare le biciclette messe a disposizione gratuitamente e sparse qui e là nel resort.
Le camere sono state pensate per soddisfare molteplici esigenze, dall’accessibilità per disabili (con alloggi ad hoc) a stanze tematiche per gli amanti del fitness.
La costante? Hanno tutte una meravigliosa vista!
Se scegliete tra le opzioni di fascia più alta avrete a disposizione anche un maggiordomo che si assicurerà di coccolarvi al massimo durante tutto il soggiorno.
Lanford, Dianne e Sandra sono stati i nostri angeli custodi…ci hanno aiutato a soddisfare tutte le esigenze, dalle prenotazioni nei ristoranti alla personalizzazione del minibar.
Una sera Dianne ci ha perfino aspettato con una golf car per accompagnarci a “casa” e donarmi un fiore della buonanotte.
Ho toccato spiagge di sabbia nera che brillano sotto al sole, mi sono commossa nella valle degli arcobaleni, ho nuotato nei mari dei pirati e mi sono stupita per la natura più lussureggiante che abbia mai visto.
Sembra quasi che una divinità si sia divertita a gettare in mezzo al Mare dei Caraibi piccoli sassi che si sono trasformati con il tempo in splendide isole.
L’antico nome è Hairouna, letteralmente terra dei beati.
Si prova davvero un senso di beatitudine camminando sulle spiagge di sabbia nerissima ed immergendosi tra pesci coloratissimi e coralli.
Ecco I must da visitare.
Imperdibile una tappa alla cascata più celebre dell’isola: la Dark View Waterfall, per raggiungerla si attraversa un suggestivo ponte di bambù.
Si trova nella zona più a nord dell’isola dove c’è anche il vulcano attivo La Soufrière (è possibile organizzare escursioni di trekking).
Lungo la via incontrerete villaggi coloratissimi che ricordano gli antichi retaggi dei coloni francesi e inglesi e un parco nazionale (Wallilabou Heritage Park) che merita una breve visita per la straordinaria natura e per ammirare l’Ogam Stone, una delle misteriose pietre d’arte rupestre caraibica. Queste pietre sono in lizza per divenire Patrimonio UNESCO (l’origine è incerta tra antichi celti e popolazioni amerindie).
Potete girare facilmente l’isola con un taxi privato (vi sconsiglio di guidare perché le strade sono molto strette e le piogge torrenziali improvvise le rendono di difficile percorrenza) o partecipare alle escursioni organizzate da Island Routes (di cui troverete un ufficio proprio nel resort).
Abbiamo scelto di vivere con quest’ultima realtà la mini crociera in catamarano alla volta delle altre isole che compongono lo stato: le Grenadines.
Mustique è così esclusiva (e privata) che viene scelta dai reali inglesi come meta per le vacanze, è richiesto un permesso per entrare ma se prenotate con Island Routes penseranno a tutto loro.
Mi ha colpito per l’incredibile mix di coloratissime case in stile vittoriano che guardano ad uno dei mari più belli che abbia mai visto.
La pausa pranzo è stata invece a Bequia, l’isola più grande delle Grenadines.
Il nostro viaggio in questo paradiso terrestre si conclude con un arcobaleno che incornicia la valle dove abbiamo trascorso 7 giorni di meraviglia a Sandals Saint Vincent. I sorrisi sinceri degli abitanti del posto ci augurano di tornare presto nella loro magica terra e ci salutano con la mano fin quando scompaiono dall’orizzonte.
Arrivati all’aeroporto con il taxi boat sembra proprio di risvegliarsi da un sogno, più bello di quelli a occhi chiusi.
Un ringraziamento speciale a tutto il team Sandals (e con affetto a Francesca di Open Mind Consulting) per averci fatto vivere una vera e propria luna di miele e averci permesso di scoprire un paese ancora poco conosciuto e raccontato in Italia ma che non vede l’ora di abbracciare il resto del mondo.
Lifestyle blogger from Rome. Always searching for beauty in the world. Vado dove mi porta il cuore.