L’Australia, una terra che non avrei mai pensato di riuscire a visitare prima dei miei 30 anni. Il sogno di molti ma una porta d’entrata per pochi.
Vi ho raccontato della prima parte del mio viaggio a Canberra: QUI; questa invece sarà la pagina di diario dedicata a Melbourne, ai suoi dintorni e alle top esperienze da non perdere.
Un mix di ingredienti tra altissimi grattacieli per una metropoli pulsante e viva e incredibili scenari naturali da scoprire nello stato Victoria che la ospita.
Se ho potuto realizzare questo sogno nel cassetto è grazie all’Ente del Turismo Australiano e Qatar Airways che mi hanno permesso di vivere un’esperienza davvero unica nel suo genere.
Melbourne è la capitale dello stato australiano di Victoria, sulla costa sud-orientale dell’Australia e l’abbiamo raggiunta con circa un’ora di volo da Canberra.
E’ una città vibrante, piena di vita ma allo stesso senza il caos delle metropoli di simili proporzioni.
I suoi abitanti dicono: “Melbourne has a vibe” ed effettivamente è proprio tangibile questa “vibrazione”.
La street art fa da padrona e colora le vie del centro con una moltitudine di opere dal significato sociale.
Nei dintorni di Federetion Square, proprio in centro città, c’è uno dei luoghi di culto della musica d’autore. Probabilmente non tutti sanno che gli AC/DC sono di casa qui: nel febbraio del ’76, fu girato il video di It’s A Long way to the top a Swanston Street.
Sarà forse questo mix di vibrazioni e creatività che ha dato il via alla street art provocatoria, irriverente e totalmente affascinante del cuore di Melbourne?!
Un altro indirizzo da segnare per farsi coinvolgere nella più contemporanea delle arti è Presgrave Place.
Una zona della città nata per essere il punto di ritrovo signorile per le domeniche da trascorrere al mare.
Gli antichi fasti si respirano all’Hotel Esplanade e si uniscono armoniosamente alle “vibes” contemporanee.
Oggi è il vero punto di ritrovo della movida da weekend. Vale davvero la pena immergersi nell’atmosfera cosmopolita che qui si respira con una super vista sullo skyline della città.
Melbourne dai mille volti che nasconde angolini d’altri tempi.
Su ispirazione delle passeggiate dello shopping italiano di lusso e nello specifico la Galleria Vittorio Emanuele di Milano, nel 1891 fu costruita la Block Arcade.
Eleganti passaggi dove echeggiano lussuose reminiscenze e tocchi chic della contemporaneità, i posti giusti per un super shopping!
Non perdetevi una visita anche alla bellissima biblioteca di stato (Victoria), la più antica di tutta la nazione (venne realizzata nel 1854): State Library of Victoria.
Una città pulsante come Melbourne non può far a meno di ospitare il futuro dell’architettura. I richiami alle origini e alla tradizione aborigena sono, però, molti.
Uno di essi lo troviamo nel Webb Bridge, ponte realizzato dall’artista Robert Owen. L’idea alla base è quella di una tradizionale trappola aborigena per anguille.
Chissà se il fiume Yarra che scorre dolcemente sotto il ponte le ospita ancora.
Per una vista dall’alto sulla città non perdetevi l’Eureka Skydeck all’88esimo piano e una visita alla super instagrammabile stazione centrale.
Di ogni viaggio ci sono momenti che più rimangono indelebili e sono proprio quelli che ti fanno tornare a casa diverso.
Quando mi hanno comunicato che ci avrebbero riservato una passeggiata alla scoperta delle tradizioni aborigene non sapevo bene cosa aspettarmi.
Da un certo punto di vista si ha la percezione che sia un tabù parlare dei primi abitanti di queste terre. Forse perchè il loro destino non è stato proprio dei più rosei grazie ai conquistatori occidentali.
E’ possibile prenotare una visita guidata ai Royal Botanic Gardens e riscoprire il contatto con la natura anche tra alti grattacieli.
La nostra guida è stata capace di portarci mano per mano attraverso gli antichi stratagemmi e riti dei suoi avi.
Ci ha chiesto di condividere il messaggio che di generazione in generazione si sono trasmessi e che dovrebbe essere manifesto della cultura di ogni popolo.
Lo traduco per voi:
Le persone hanno chiavi delle loro case e chiavi delle loro macchine in modo tale che nessuno le possa rubare.
La TERRA è la mia chiave, la chiave della mia identità; la chiave del mio linguaggio; la chiave della mia cultura e del mio cuore.
Questa chiave mi è stata rubata. Lavoro ogni giorno per ristabilire quella connessione alla TERRA e aiutare gli altri a capire che la TERRA è la fonte di ciò che sono.
Gli aborigeni non hanno chiuso a chiave ciò che avevano perchè appartiene a tutti. La nostra tradizione è quella di dare sempre il benvenuto a tutti e di lavorare insieme.
La terra è la nostra chiave, è la casa di tutti. Siamo tutti coinvolti in questo ragionamento.
Le grandi città australiane sanno raccontare la poesia della vita del futuro ma appena si esce fuori dalle metropoli la natura più travolgente prende il sopravvento.
L’Australia è la terra degli esseri più pericolosi al mondo ma anche di quelli più insoliti.
Più volte mi sono chiesta: ma cos’è quello?!
Vi porto a scoprire le top esperienze da fare nei dintorni di Melbourne nello stato Victoria.
Con poco meno di 2 ore d’auto da Melbourne si raggiunge una delle strade panoramiche più belle al mondo: la Great Ocean Road.
Grandiosa di nome e di fatto con la sua scogliera calcarea erosa nel corso del tempo dalla potenza dell’Oceano Atlantico.
Abbiamo avuto la possibilità di ammirare i 12 Apostoli che qui fanno da sentinelle in 2 modi speciali.
Sognavo da tempo l’esperienza in elicottero ed è stata davvero super emozionante ed un vero must se siete in zona.
Dal basso, invece, la vista migliore è quella della passeggiata panoramica dei Gibson Steps, 86 gradini che guardano ad un paradiso naturale.
Le prime ore del mattino sono davvero le migliori per ammirare gli 8 superstiti dei 12 apostoli. Le goccioline d’acqua disperse nell’aria dalla potenza dell’oceano creano una sorta di dimensione onirica filtrata dalla luce dorata del sole.
Lungo la costa gli spettacoli offerti dalla natura sono molti, non perdetevi The Grotto, una suggestiva grotta naturale che fa da cornice alle onde prorompenti.
A meno di un’ora d’auto da Melbourne ecco il luogo perfetto per venire a stretto contatto con koala e canguri (e molte altre specie autoctone).
Un santuario, il Moonlit Center, per specie in via d’estinzione che necessitano di cure speciale per la sopravvivenza.
Accarezzare un koala è come abbracciare un Trudi, gli esseri più dolci e profumati che abbia mai visto.
Qui è possibile anche dare da mangiare ai canguri e wallabies (simil canguri ma di dimensioni più ridotte). Solitamente molto restii, qui invece, si sono abituati alla presenza umana.
Se dovessi scegliere una parte del mio viaggio in Australia da ripetere, sceglierei questa: l’esperienza a Phillip Island.
Resa celebre dal Moto GP e a 2 ore d’auto da Melbourne offre l’aspetto naturalistico che tanto sognavo.
Una piccola isola collegata tramite un ponte alla terra ferma. Così vicina alla grande metropoli ma così lontana a livello paesaggistico.
L’ultima notte della nostra esperienza australiana l’abbiamo trascorsa al The Sheltered Glamping.
Un eco campeggio glamour studiato da due giovani ragazzi per offrire un autentico ricongiungimento con la natura.
Non dimenticherò mai le stelle di quella notte di fine estate australiana (inizio marzo) e lo svegliarmi con un canguro zampettante davanti ai miei occhi.
Mi sono sentita estremamente completa, anche se da sola nella tenda che tutti temevano (davanti ad un corso d’acqua). Ho percepito la felicità e consapevolezza di essere nel posto giusto al momento giusto.
Esperienze imperdibili a Phillip Island?
La marcia dei pinguini al calare del sole. E’ vietato scattare foto quindi non posso mostrarvi molto, ma posso raccontarvi l’emozione infinita di vedere questo rarissimo fenomeno naturale che probabilmente tra qualche anno cesserà di esistere.
Decisamente meno profumate le foche di Seal Rocks da ammirare attraverso una mini crociera con Wildlife Coast Cruises, realtà no profit volta a far scoprire la bellezza di quest’isola.
Saluto l’incredibile esperienza australiana con il volo di ritorno. Non è stato soltanto un semplice spostamento bensì un’esperienza essa stessa.
Volare in business fa la differenza, senza ombra di dubbio.
Quella di Qatar Airway è la numero uno al mondo e poterla vivere per viaggiare dall’altra parte del mondo significa trascorre un paio di giorni in un hotel 5 stelle.
Il volo di rientro, con scalo a Doha, dura in totale più di 24 ore ed effettivamente mi sono sentita estremamente fortunata e grata di poter aver avuto l’opportunità di passarlo in business.
Durante il tempo tra un volo ed un altro abbiamo avuto modo di rilassarci nella lounge di Qatar Airways a Doha (città che spero di visitare molto presto). Pensate che l’aeroporto ha anche una piscina in cui fare un tuffo tra un volo e l’altro.
Ma la sorpresa più piacevole è stata quella dell’open bar a bordo per i clienti della business e della first class. Una lounge dove rilassarsi e poter brindare con un drink in memoria del prezioso tempo di qualità appena vissuto.
Guida di Melbourne e dintorni: le top esperienze da non perdere.
Guida di Melbourne e dintorni: le top esperienze da non perdere.
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