Qualche giorno fa un mio lettore su Instagram mi ha scritto: ” Ci sono luoghi che porti sempre nel cuore… Infatti avrai davvero un cuore enorme per custodirli tutti”.
Non vi nascondo che alcune delle esperienze che ho vissuto hanno avuto bisogno di esser prima “assorbite” dalla mia mente e corpo.
E’ un po’ come quando si mangia troppo velocemente, si ha bisogno poi di metabolizzare.
L’avventura in Perù è stata la più grande sfida che abbia affrontato negli ultimi incredibili mesi e sono infinitamente grata a Minube App ( famosa app per consigli di viaggio ) e l’Ente del Turismo del Perù per avermi scelta come unica rappresentante italiana di questa esperienza unica.
Avevo sinceramente bisogno di ordinare mentalmente tutto quello che mi il mio cuore ha vissuto. Così travolgente ed intenso.
E’ stato il viaggio delle prime volte, dei desideri espressi, delle enormi difficoltà e del più grande stupore.
Sono partita a maggio, quando in Perù le temperature sono miti. In realtà siamo passati da Lima, che è sul livello del mare, ad alcune delle vette più alte del paese a 5000 metri. L’abbigliamento perfetto è, quindi, ” a cipolla”.
Incontro il resto del gruppo a Madrid, sono l’unica italiana e l’unica “solitaria” del team. Inizia la mia sfida personale.
Dopo circa 12 ore di volo, mi trovo a Lima ( la capitale del paese ), ma solo per riposare qualche ora… il giorno seguente ci aspetta un nuovo volo per Jaen alla scoperta di una delle zone più turisticamente inesplorate del paese.
La prima tappa del tour è la regione di Chachapoyas ( letteralmente “Popolo delle nuvole” ), nell’area Amazzonica a nord del paese. Tra le più selvagge e meno battute dagli itinerari turistici classici, autentica e ricca di bellezza.
Credo che l’esatto momento in cui ho effettivamente realizzato di esser in Perù sia quello che sto per descrivervi.
Un aeroporto, quello di Jaen, realizzato con le canne di bambù… all’aperto, ma semplicemente perfetto nelle sue dimensioni e utilizzo. Ci siamo avvalsi della compagnia aerea locale Latam, aeroveicoli nuovissimi ma trattamento delle valige veramente opinabile.
Intorno a me vedo solo verde, qui le temperature sono più alte, ho caldo, l’aria è umida, ma sono felice e sorrido da sola. Ho realizzato di esser dall’altro capo del mondo e che tra quella foresta verde mi aspettavano grandi bellezze.
Dopo molte ore di transfer sulle note di canzoni locali che rimarranno per sempre indelebili nella mia mente, arriviamo nel nostro super caratteristico hotel: Casa Hacienda Achamaqui. Avete presente quella sensazione di sentirvi in mezzo al nulla totale?
Ecco, solo canto assordante di cicale, una vegetazione mai vista, fiori, fiori, fiori di ibisco e colibrì. Un patio in legno con una sedia a dondolo per ammirare il fiume verde che scorre con audacia alle spalle dell’hotel. Sono ai confini di uno dei luoghi più incredibili e affascinanti della terra.
Mi fanno notare che nella roccia che costeggia il corso d’acqua ci sono dei sarcofagi lasciati dai Guerrieri delle Nubi ( Chachapoyas), un popolo pre inca che con il proprio spirito pervade queste terre. Si percepisce davvero di esser a casa loro.
Ma quali sono i punti di attrazione principali nell’area di Chachapoyas?
Una vera e propria fortezza creata dal popolo pre Inca di cui vi parlavo poco fa, siamo a 3000 metri sul livello del mare e la vegetazione è un’esplosione intensa di verde.
Rimango i resti di 420 case dalla forma circolare decorate con motivi a zig zag. Questo è anche il luogo dove per la prima volta ho visto i lama allo stato brado. Orchidee che dagli alberi scendono a creare delle cornici naturali, le nuvole che avvolgono le montagne verdi. Qui il tempo è imprevedibile, una mantellina anti pioggia è sempre da tenere nello zaino in queste zone. Una funivia di nuova generazione in 20 minuti vi porterà tra le nuvole, dove i guerrieri pre inca hanno creato il loro capolavoro di ingegneria antica.
Credo che questa sia stata una delle esperienze più al limite e più incredibili della mia vita.
Vi racconto presto il perchè. Innanzitutto per preparaci all’altezza ci fermiamo in un piccolo villaggio per provare il tè alla Coca. Si utilizzano direttamente le foglie, non il principio attivo. La sensazione è quella di un tè, ma un pochino più potente.
Si parte dal piccolo villaggio di San Pablo de Valera, sono tutti curiosissimi e attratti da noi. Un’esplosione di colori nell’unica piazza asfaltata della città. Da qui si parte per il nostro tour di circa 2 ore a cavallo alla volta di una delle cascate più alte del mondo ( terza con i suoi 914 metri di altezza). La natura che pian piano si inizia a manifestare dopo le ultime case del villaggio è rigogliosa, questo è l’habitat di scimmie, tucani, leoni delle montagne etc
Durante la salita, inizia la tempesta, non ci sono ripari, quindi l’unico modo è proseguire. La gentilissima signora che “portava” il mio cavallo mi dà la sua mantellina, c’è Minnie sopra. L’istinto materno che non conosce confini e la bontà di un popolo sempre con il sorriso. Lei opta per dei sacchi neri impermeabili. La pioggia si fa sempre più intensa e i fiori si chiudono. Il gruppo si disperde a causa dell’intensa pioggia tropicale.
Il mio cavallo a tratti scivola sulla roccia scivolosa, è tutto così incredibile che sapevo già da quel momento che non avrei mai dimenticato ciò che stavo vivendo.
Quei momenti di incredibile consapevolezza in cui ti senti vivo con ogni cellula del corpo.
Dopo due ore, la pioggia ci da un pochino di tregua per farci ammirare la grande cascata in tutta la sua imponenza.
Nei giorni più sereni è possibile arrivare anche alle sue pendici, noi siamo riusciti ad avvicinarci solo a mezza altezza. Abbiamo abbracciato la cascata ( cosa non si fa per lo scatto perfetto, che comunque non è riuscito 😀 ) trovandoci totalmente zuppi da testa a piedi.
Altre due ore di cavallo passate a battere i denti e arriviamo in un tipico ristorante locale, mai yuca ( un tipo di patata) fu più buona!
La sera ci aspetta un falò sotto le stelle nel nostro hotel, cuociamo marsh mellow sotto le stelle…. desideravo farlo da una vita!!
Ma la sveglia è presto la mattina successiva, ci aspettano altri 2 voli e la città bianca di Arequipa.
Continuate a scorrere per una sorpresa…
In attesa della prossima pagina di diario del mio viaggio in Perù vi lascio al bellissimo vlog realizzato da Minube durante la nostra esperienza di viaggio:
Lifestyle blogger from Rome. Always searching for beauty in the world. Vado dove mi porta il cuore.
Falupe
21 Novembre 2017Viaggio incredibile, completamente immersi nella natura. “Girovagare” in sella ad un cavallo per questi sentieri non deve essere stata impresa semplice. Complimenti anche per le foto; sono meravigliose.
tr3ndygirl fashion and beauty blogger
4 Dicembre 2017che meraviglia, una vera full immersion nella natura
nuovo outfit da me <<< Look verde acido golden lime >>>
buon lunedì, un bacione