La California è quella terra che non ti stanchi mai di vedere, capace di offrire i paesaggi più disparati e contrastanti, la terra del futuro, il cuore dei nuovi trend, un sogno per tanti e un viaggio speciale per tutti.
Vi ricordate della mia prima volta a novembre 2015? Le tappe erano state Los Angeles e Palm Springs passando per l’incredibile deserto di Joshua Tree.
Dopo più di 2 anni posso dire di aver quasi completato il “puzzle” di questo sbalorditivo stato, grattando via dalla mia scratch map anche la zona al nord.
Devo ringraziare gli amici di Master Consulting che in partnership con l’Ente del Turismo di Oakland e di San Francisco mi hanno dato questa fantastica opportunità di raccontarvi una destinazione tanto ambita e delle pagine di diario di viaggio da tenere strette al cuore.
Inizio il mio racconto da Oakland, a due passi da San Francisco (circa 15 minuti in auto). Ma perchè sceglierla?
Ve lo spiegherò punto per punto.
La prima grande motivazione è certamente il volo, con 12 ore di diretto da Roma sarete in California. Norwegian è la prima compagnia al mondo ad effettuare voli low cost intercontinentali dall’Italia. Ha aperto davvero nuovi orizzonti.
Ed essendo stato tolto il diretto Milano – Los Angeles l’unica soluzione veloce ed economica per arrivare in California è il volo Roma Fiumicino – Oakland.
Io e le mie compagne di viaggio abbiamo volato in Premium, questo vuol dire molto più spazio per le gambe (vi potete stendere quasi completamente), cibo a bordo, schermo personale e accesso alla lounge in attesa del volo, alla metà del costo di qualunque altra business di altre compagnie aeree.
Gli aerei della flotta sono nuovissimi ed il personale super gentile, per me è approvatissima. Se solo trovassi una lasagna a bordo penso che non scenderei più ;D
Oltretutto nei voli domestici (sui voli a lungo raggio è ancora in fase beta), c’è già la wifi a bordo con accesso a internet gratuito.
In America vi renderete presto conto che è assolutamente necessario noleggiare una macchina, solitamente le distanze sono grandi e non esiste nell’immaginario comune locale “andare a piedi”. Per cui optare per un hotel decentrato non sarà un gran problema.
Il Claremont Club&Spa a Berkeley (Oakland e Berkeley sono attaccate) è stata la nostra “casa” per le prime tre notti. Siamo arrivati quando ormai era già buio, ma dal nostro castello all’inizio della famosa città universitaria riuscivo a scorgere lo skyline di San Francisco e i luminosi ponti che la collegano alla città.
Al mattino, la prima cosa che ho fatto è stato sbirciare nuovamente da dietro i vetri: ho trovato la bellissima baia davanti ai miei occhi.
San Francisco è una città dall’incredibile bellezza ma è allo stesso tempo molto cara. Un hotel ha 5 stelle decentrato dà la possibilità di vivere un’esperienza davvero di lusso, senza dover investire grandi cifre.
Il Claremont appartiene al gruppo Fairmont, tra i più lussuosi al mondo, mi sono sentita una principessa e ho trovato tanta ispirazione per la mia nuova casa 🙂
Fino a questo momento non potevo dire di aver davvero incontrato l’America della vita di tutti i giorni, quella non turistica e al di fuori degli schemi futuristici.
Oakland è la città delle “good vibes” dove la cultura sprizza da ogni poro (o meglio finestra). Una città giovane, anche grazie alla presenza della vicinissima Berkeley che ospita uno dei college più grandi al mondo.
Imperdibile da vedere a Oakland?
Sicuramente Tescal Alley, una via pedonale dove trovare un pezzo vintage d’eccezione o brindare al tramonto sotto mille lucine colorate.
La street art fa da padrona e tinge le vie della città di mille colori e storie raccontate da pezzi di cemento.
Per una colazione super in un diner tipico non perdetevi: Sequoia Diner nel centro città.
Jack London Square è invece il fulcro della città, la piazza principale, una bandiera americana si erge gloriosa nel cielo.
Oakland e San Francisco distano soltanto 15 minuti in auto, ma ve ne racconterò più approfonditamente in un altro post totalmente dedicato alla città del Golden Gate Bridge.
Qui invece vi narrerò la storia di un sogno divenuto realtà: visitare e degustare un calice di vino nella Napa e Sonoma Valley (a circa un’ora in auto da Oakland).
Il panorama che si apre davanti agli occhi una volta arrivati nella terra del vino è di quelli che fanno bene al cuore. Distese infinite di vigne contornate da fiori profumati e le winery dalle forme e tipologie più disparate.
Noi abbiamo optato per la Buenavista Winery, una delle più antiche, un sole incredibile ha accompagnato una giornata dal profumo di perfezione.
Da non perdere se siete nei dintorni di San Francisco è anche Berkeley, a due passi da Oakland (sono praticamente unite).
Interessantissimo vedere uno dei college più grandi al mondo con un campanile ispirato a quello di Piazza San Marco.
E’ davvero incredibile come l’America raccontata nei film e serie tv rispecchi completamente la realtà: le confraternite, i grandi prati verdi dove studiare sotto il sole, gli scoiattoli tutto intorno e addirittura dei robot che ti consegnano il cibo e gioiscono se gli fai le coccole.
Qui è dove nasce e cresce il futuro, ma non perdetevi un giro nei locali del centro città. Il motto è proprio: vieni per la cultura, rimani per il cibo.
Lifestyle blogger from Rome. Always searching for beauty in the world. Vado dove mi porta il cuore.