Sognavo l’Egitto fin da bambina, terra degli antichi faraoni, di miti, leggende ed un’incredibile cultura millenaria.
In passato avevo già ricevuto proposte per visitarla ma non era il momento ed il modo giusto.
A volte chi sa aspettare, viene ripagato e così lo scorso novembre si è prospettata la possibilità di trascorrere una settimana tra sole e mare per una vacanza a 5 stelle al Royal Savoy a Sharm El Sheikh.
Se già state immaginando costi proibitivi devo farvi ricredere subito. Una struttura 5 stelle a Sharm ha costi totalmente accessibili. Guardate QUI per credere (si parla di all inclusive).
La prossima domanda che sono certa vi scaturirà in mente è quella relativa alla sicurezza.
Sulla base della mia personale esperienza dico sì (considerando che allo stato attuale nessun angolo del pianeta è davvero sicuro). Ci sono molti controlli in entrata e uscita dagli hotel, strutture turistiche (porti, aeroporti etc) ma nulla che vi renderà la vita complicata. E’ semplicemente una misura di sicurezza.
Il viaggiatore a Sharm è oro per cui viene tutelato il più possibile.
Sono, sinceramente, rimasta stupita della situazione turistica. A novembre il Savoy era sold out come altre strutture nei dintorni.
Il turismo è effettivamente tornato a pieno regime.
Si arriva a Sharm con circa 3 ore e mezza di volo diretto da Roma (Air Cairo o Neos, molto meglio Neos). Sharm ha il suo aeroporto civile, quindi a parte lo spostamento aereo ci si trova direttamente in hotel, con i piedi nella sabbia.
Se arrivate a Sharm con voli diretti non è necessario il passaporto, basta la carta d’identità per accedere nel paese (soltanto se rimanete nella zona di Sharm).
Ad accogliere me e la mia sorellina, appena scese dall’aereo, ci aspetta Sun International ( il super Mimmo, guida locale che ci ha fatto ancor di più amare queste terre).
Sun International è la principale agenzia di viaggio in loco che si occupa dei transfer, delle escursioni e sopratutto di fornire un’esperienza di viaggio ai turisti senza intoppi (per qualunque cosa li si può contattare anche su Wa durante il soggiorno).
Un vero e proprio referente locale addetto al benessere del turista.
Il Savoy Group rappresenta una delle migliori entità alberghiere a Sharm, ormai storico. Si suddivide in 4 parti: Sierra Hotel, Savoy Hotel, Royal Savoy Hotel, Royal Savoy Villas.
La mia sorellina ed io siamo state ospiti del Royal Savoy Hotel, a mio avviso la scelta perfetta se non avete bambini.
Sharm, in generale, si presta molto alle famiglie con le sue lunghe spiagge di sabbia, le tantissime attrazioni messe a disposizione dagli hotel e la possibilità dell’all inclusive (food&beverage – alcolico e non).
Ma se avessi bambini sceglierei il Savoy o il Sierra. Le aree sono comuni, come le innumerevoli piscine e ristoranti presenti nella struttura.
Il Royal da, invece, la possibilità di accedere a delle aree e servizi esclusivi che vi faranno sentire ancor più coccolati (spiaggia e piscina private, dolce in camera ogni giorno etc…).
L’offerta food all’interno del Gruppo Savoy è davvero notevole. C’è soltanto l’imbarazzo della scelta. Moltissimi i ristoranti tra cui: Italiano, egiziano, asiatico, sea food e molto altro.
Il mio preferito? Il Teppanyaki di Soho Square: show cooking e delizioso cibo asiatico.
Se siete ospiti dell’hotel, infatti, avrete accesso ai ristoranti di Soho Square, una grande piazza creata per essere “the place to be”: pista da ghiaccio, ice bar, negozi, ristoranti, nightlife e molto altro.
Proprio qui che si è tenuto l‘evento più speciale dell’anno: il Big Switch On.
Il 15 novembre segna l’accensione delle luci natalizie (quest’anno ho davvero vissuto il Natale in tutto il mondo) con tanto di super concerto e fuochi d’artificio.
Un evento amato sia dai local che da tutti gli ospiti degli hotel di Sharm (a Soho Square è possibile accedere anche come visitatori esterni).
Inizio subito dalla mia esperienza preferita in assoluto: il deserto.
Dista circa 15 min in auto dall’hotel ed è imperdibile!
Abbiamo scelto la “cammellata” come viene chiamata local, al tramonto.
A seguire una cena tipica (a base di carne e hummus) in un campo beduino.
Ho amato il carattere autentico di questa esperienza ed il deserto rimane sempre uno dei miei elementi naturali preferiti, lo trovo estremamente distensivo per la mente.
Uscire dagli hotel è sicuro, ma vi consiglio di farlo sempre con una guida che sappia indirizzarvi al meglio.
Non c’è molto da vedere a Sharm “città” ma la nuova Moschea Sahaba merita da sola una visita, davvero spettacolare! Non dimenticatevi un po’ di immancabile shopping di artigianato beduino.
Poco fuori dal centro, ma incredibilmente spettacolare è il Farsha: un bellissimo locale che si distribuisce su un promontorio a ridosso del mare.
Lanterne, tappeti e narghilè (shisha) per un aperitivo da Le Mille ed una Notte.
La barriera corallina del Mar Rosso è uno spettacolo davvero unico al mondo. E’ possibile ammirarla anche davanti all’hotel, ma un giro in barca è d’obbligo per godersela ancor di più.
Il mio consiglio è quello di programmare un’esperienza personalizzata, perchè quelle di gruppo tendono ad essere davvero troppo affollate.
Il vero paradiso per lo snorkeling e diving.
Sicuramente visitare solo Sharm vi darà un “gustoso” assaggio d’Egitto (già non vedo l’ora di tornare per scoprire il lato storico), è una perfetta fuga dal freddo europeo.
Non c’è stato neanche un momento in cui il sole abbia smesso di splendere (non piove mai) e le temperature tra aprile e novembre sono la perfezione (25-30 gradi), anche se si può andare a Sharm tutto l’anno.
Ciò che più mi ha meravigliato è stato ammirare la prima barriera corallina VIVENTE della mia vita. Ho visitato tanti luoghi tropicali e ho tristemente constatato che quasi in tutto il mondo i coralli sono morti.
In Egitto ho visto colori che non pensavo potessero esistere in natura.
Questo è, anche grazie, al divieto di pesca imposto in tutto il Mar Rosso.
Un altro grande punto a favore di Sharm è la possibilità di vivere esperienze a 5 stelle in hotel di lusso anche se non si dispone di un grande budget.
Infine vorrei sottolineare la grande ospitalità del popolo egiziano nei confronti degli italiani. Hanno una grandissima stima della nostra cultura e quasi tutti parlano italiano, rendendo la quotidianità di un turista molto più facile.
In ultimo luogo ci terrei a precisare che la realtà di Sharm è quella dei “villaggi” per ovvi motivi di sicurezza ma vi anticipo una grande novità che mi ha spoilerato un nostro driver.
Presto verrà realizzato un nuovo aeroporto vicino alle Piramidi del Cairo che renderà possibile fare escursioni giornaliere da Sharm (attualmente sono 6 ore di macchina di distanza).
Non mi dilungo oltre, ma è d’obbligo e piacere un ringraziamento al team del Savoy Group e di Sun International per averci donato una splendida prima esperienza in Egitto. Non vedo l’ora di tornare!
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