Questo è il racconto di un pezzo speciale d’Italia, scelto nel corso del tempo da poeti ed artisti per la bellezza degli scenari che lo dipingono.
Un posto dove staccare la spina e aprire la finestra di un palazzo colorato che insieme agli altri forma dorsi di libri adagiati su una scogliera dove si infrangono onde smeraldo.
Vi racconterò del Golfo dei Poeti e delle sue perle più autentiche per una Liguria tutta da scoprire tramite il Progetto SIS.T.IN.A (SISTEMA PER IL TURISMO INNOVATIVO NELL’ALTO MEDITERRANEO).
Ho avuto il grande onore di esser invitata dalla Camera di Commercio Riviere di Liguria per presentarvi un progetto che mette in relazione il turismo dell’alto Mediterraneo creando una rete turistica che accorcia le distanze e rende fruibile al visitatore percorsi ed itinerari volti alla sostenibilità del territorio.
Una rete transfrontaliera che facilita l’interazione tra Liguria, Corsica, Sardegna, costa Toscana e PACA (Provenza-Alpi-Costa Azzurra)
Tanti i partner locali che hanno aderito al progetto per creare esperienze costruite su misura per il turista.
Ho avuto la fortuna di scoprire e portarvi con me alla volta di un territorio ligure speciale che va dall’entroterra alle meravigliose 5 Terre.
Un’idea per un weekend romantico in cui staccare la spina e catapultarsi in una dimensione di bellezza surreale, tra mare, natura, gastronomia e cultura.
Volevo tornare nella zona delle 5 Terre da tanto, tantissimo tempo. Era stata la meta di una gita scolastica di cui ho ricordi annebbiati. E’ proprio vero che alcuni aspetti della vita si apprezzano con l’età.
Avevo, erroneamente, la convinzione che da Roma fosse quasi impossibile raggiungere facilmente quest’area.
Mi sono ricreduta e molto. Con una Frecciabianca si arriva direttamente a La Spezia. Da qui le distanze sono brevi per raggiungere tutti i luoghi più incredibili e la soluzione migliore è quella di affidarsi al proprio hotel o ad un taxi per lo spostamento in macchina (circa 15 min) verso Portovenere (nel nostro caso).
Portovenere, la nostra prima tappa, non fa parte delle 5 Terre ma è la sua sentinella; forse proprio questo, le ha permesso di mantenere un’atmosfera molto autentica e davvero unica.
E’ stato un colpo di fulmine e poi me ne sono innamorata alla follia.
Un piccolo pugno di case colorate (ciascun colore identificava una famiglia) a ridosso di un porticciolo affollato da yacht e barchette di pescatori, ma non sovraffollato dai turisti.
La notte i gabbiani hanno cullato i nostri sogni e la mattina i pescatori ci hanno dato il buongiorno.
Un borgo di mare di una bellezza così poco costruita: effortless chic, elegante senza sforzi.
Arriviamo a Portovenere appena in tempo per goderci i caldi raggi dorati di una sera di inizio estate.
Un must è la passeggiata fino alla Chiesa di San Pietro e poi giù fino a sfiorare il mare da Grotta Byron.
E’ cristallina l’acqua ed il motivo per cui tanti poeti raggiungevano questo luogo alla ricerca d’ispirazione: una bellezza struggente.
Il centro è davvero piccolo e a dimensione d’uomo, a piedi si gira facilmente e piacevolmente.
Se siete a caccia di una location super romantica per ammirare il tramonto mano nella mano con una vista incredibile questo è l’indirizzo giusto.
Non dimenticatevi di brindare con un calice di Sciacchetrà, il passito DOC di queste terre.
Un affittacamere di lusso nel cuore della parte più autentica del borgo; soluzione perfetta per calarsi perfettamente nell’atmosfera di Portovenere.
Immaginate una stretta via che profuma di bucato fresco con uno dei famosi gatti di Portovenere a fare da custode ed un vecchio signore che cammina lentamente e vi sbircia curioso.
Emanuele, il perfetto host di Colonna 24, ci ha chiesto se siamo amanti dei gatti.
Penso non serva che vi dica la mia risposta e così il suggerimento è stato quello di lasciare la finestra socchiusa. Di notte passano a sonnecchiare vicino agli ospiti consenzienti 🙂
Purtroppo al mattino non ho trovato nuovi amici a 4 zampe ma una fantastica colazione a base di focaccia locale, estratto di zenzero e tante altre prelibatezze tipiche.
Questo non è un vero e proprio indirizzo ma un’incredibile esperienza da vivere (più info QUI).
Sognavo da tempo immemore un giro in barca a vela. Spesso mi è stato proposto ma ho sempre avuto altri impegni.
Il mare è il mio elemento e poterlo vivere da vicino con un’esperienza così coinvolgente lascia il segno.
Le onde del mare non sono state clementi, ma mi hanno comunque sussurrato bellissime storie fatte di case colorate e vigneti a picco sul mare.
Il progetto SISTINA prevede anche un tour a vela settimanale della Riviera Ligure e non solo, di cui ho avuto modo di sperimentare un frangente (la nostra barca era dotata di 3 camere da letto con bagno privato e cucina/salotto).
Ho scoperto le 5 Terre, salpando da Portovenere, con una prospettiva tutta nuova. Ammirarle da una splendida barca a vela è davvero un’esperienza da sogno.
Pranzo a bordo guardando all’Isola di Palmaria e poi rotta verso Lerici.
Dopo un’intensa giornata in barca, Lerici ci accoglie con i suoi colori sgargianti e bambini che giocano in mare con alle spalle il castello.
Abbiamo poco tempo da riservarle, ma è solo un arrivederci.
Rimango con l’enorme curiosità di visitare Tellaro, frazione di Lerici tanto decantata da poeti ed artisti nel corso del tempo.
La nostra seconda ed ultima notte in terra ligure è in questo super autentico borgo medievale a 10 minuti da Lerici e 5 dal mare.
In una piazzetta del centro si cela il nostro B&B (Boccanegra) all’interno di un meraviglioso palazzo nobiliare.
Da subito percepisco che questo è un centro abitato dove la qualità della vita è quella che tutti sognano.
Anziani signori giocano a scacchi in piazza mentre tutto intorno si accendono le lucine dei locali dove sorseggiare un calice di vino in compagnia degli amici; ed il più incredibile è proprio dove ci aspetta la nostra ultima cena: Loggiato Gemmi.
Un bellissimo edificio cinquecentesco che ospita questa istituzione in città: ristorante, pasticceria, bar e sopratutto location incredibile d’altri tempi.
Non potevo desiderare un ricordo più bello per dire arrivederci a questa esperienza: muscoli ripieni (un piatto tipico locale che consiste in deliziose cozze farcite) a lume di candela. Davvero un 10 e lode per cibo, atmosfera e location!
La mattina seguente c’è un bellissimo sole ad accompagnare l’ultima passeggiata per Sarzana prima del nostro rientro da La Spezia.
Perdetevi tra i meravigliosi e super colorati vicoli per trovarvi davanti alla casa dove Napoleone ha vissuto per un periodo e calarvi al 100% in un’atmosfera dove il tempo scorre lento e arriva il profumo di cornetti appena sfornati dal Loggiato Gemmi.
E’ tempo degli ultimi saluti e di ringraziare chi ha creduto in me per raccontare queste meravigliose terre. Dico sempre che sono le persone a fare i luoghi.
Un ringraziamento speciale alla Camera di Commercio Riviere di Liguria che mi ha invitato a mostrarvi perle autentiche ed estremamente suggestive della nostra Italia, come capofila del Progetto SIS.T.IN.A (per maggiori info QUI) che abbatte barriere e rende il turismo una lingua unica che tutti possono parlare e fruire.
So che questo è solo un arrivederci. Mia cara Liguria, torno presto!
Un ringraziamento speciale a Gianluca Giannecchini, perfetto “padrone di casa” che ha saputo condurci con estrema sapienza attraverso la magia di questi luoghi spettacolari, riuscendo a mostrarci i lati più autentici e spettacolari.
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